Goal Line Technology: domande e risposte


NYON (Svizzera) - Durante la riunione di Nyon di questa settimana, il Comitato Esecutivo UEFA discuterà la possibile introduzione della Goal Line Technology nelle competizioni UEFA. Il responsabile arbitrale UEFA Pierluigi Collina ci racconta il background.

“La UEFA osserva costantemente metodi per migliorare le partite delle proprie competizioni. Posso dirvi che c’è stata una lunga consultazione interna sulla Goal Line Technology. Per anni abbiamo analizzato centinaia di partite, raccogliendo i dati su svariate situazioni che avvenivano in gara. Come sapete, su nostra richiesta, nel 2012 l’International Football Association Board ha approvato l’introduzione degli arbitri addizionali (AAR) per aumentare la visibilità e il controllo dell’area di rigore. Questo sistema ha funzionato molto bene e ha portato parecchi benefici. Allo stesso tempo abbiamo seguito l’evoluzione della GLT che è assolutamente complementare al lavoro degli AAR. Come dato di fatto, lo possiamo già vedere nella Serie A italiana dove AAR e GLT vengono utilizzati in perfetta armonia".

Perché ci state pensando solo adesso?

“Diciamo che non è accaduto da un giorno all'altro. Già da più di un anno il presidente UEFA Michel Platini aveva proposto di valutare la possibilità di avere la Goal Line Technology fianco a fianco con gli assistenti arbitrali aggiunti per migliorare ulteriormente i risultati in campo. Il presidente Platini al tempo ci aveva detto che il parere del Comitato Arbitrale sarebbe stato decisivo per l'introduzione della GLT nelle competizioni UEFA, ed è scritto sui verbali che è sempre stato aperto all'idea della GLT se gli arbitri l'avessero ritenuta una buona soluzione. Per quanto riguarda i tempi, siamo tranquilli che il Comitato Esecutivo possa prendere la decisione adesso, dato che il nostro dibattito interno si è appena concluso. Abbiamo inoltre la sensazione che, con UEFA EURO 2016 alle porte, sia una buona opportunità per la UEFA di introdurre la GLT in una competizione importante”.

L'introduzione della GLT significa che gli arbitri addizionali adesso sono meno importanti?

“Il compito principale degli assistenti addizionali non è di controllare la linea di porta e decidere se la palla è entrata. Gli arbitri di porta osservano tutto ciò che accade nell'area di rigore in generale, aiutando l'arbitro a prendere decisioni importanti in area. Certo, gli AAR provano a fare del loro meglio anche nel valutare se la palla sia entrata o meno, e quello che abbiamo notato è che gli arbitri di porta si devono concentrare sulla linea di porta prima che la palla arrivi... allo stesso tempo questo spostamento di attenzione comporta che possa sfuggire loro qualcos'altro in area di rigore. Per questo motivo l'efficacia degli arbitri di porta potrebbe a volte risultare inferiore a quanto sperato. Con la Goal Line Technology, gli arbitri addizionali vengono liberati da questo compito impegnativo e possono concentrarsi esclusivamente sul controllo degli altri episodi che si verificano in campo".

Come valutate l'impatto degli arbitri addizionali (AAR) finora?

“L'area di rigore è la zona più importante del campo. Le azioni che si svolgono al suo interno influenzano l'intero andamento delle partite. La densità dei giocatori, specialmente nei calci piazzati e nei calci d'angolo, rende impossibile a un solo arbitro tenere sotto controllo tutto ciò che accade in una partita. L'introduzione degli AAR è servita semplicemente per dare agli arbitri un supporto nel controllo delle azioni che possono essere decisive in una partita. Una parte della stampa e del pubblico in generale può non apprezzare tutto il lavoro degli AAR durante una partita, perché sono arbitri senza bandierine e fischietto, ma è un dato di fatto che il loro supporto è stato fondamentale nel prendere decisioni giuste nel momento giusto durante le nostre partite".

fonte uefa.com

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